Studiare la chimica
La chimica è una scienza relativamente giovane. Come scienza moderna è nata circa 230 anni fa, la fisica ad esempio è un po' più vecchia. Questo perché alcune teorie sbagliate frenarono di circa 100 anni il progresso scientifico nel campo chimico.
Poi, da quando in Francia il Re Sole iniziò a pagare gli scienziati istituendo l'Accademia delle Scienze, la chimica prese l'avvio e da lì non si fermò più. E prima come facevano? Prima la chimica era usata senza conoscerne i meccanismi e quindi tante cose che sono poi state scoperte neanche esistevano.
Grazie alla chimica oggi abbiamo materiali innovativi, medicine e controlli sull'acqua che beviamo. Quindi diciamo che la chimica ci ha migliorato la vita ed è dalla chimica che spesso nascono progressi in altri campi. Ad esempio è notizia di questi giorni di come si sta cercando di capire se sarà possibile prevedere i terremoti esaminando chimicamente l'acqua dei pozzi (leggi qui). Pensa a quanti disastri si potrebbero evitare! Di contro è anche vero che persone senza scrupoli hanno usato la chimica per trarre profitto e ad esempio nella provincia di Siracusa hanno devastato le coste con l'inquinamento industriale (leggi qui).
Insegnamento 1: La chimica ha una lunga storia, ma la chimica come scienza è molto più giovane. Grazie alla chimica oggi abbiamo materiali innovativi, medicine e controlli sull'acqua che beviamo.
Per molti dire sostanza chimica equivale a dire che fa male. Ma lo sapete che anche l'acqua è una sostanza chimica? Si, perché l'acqua è un composto chimico fatto da 2 atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Potremmo quindi dire "ATTENTI ALL'ACQUA, E' PERICOLOSA!" e così gettare nel panico praticamente tutti.
Non ci crederete, ma vi assicuro che sto per raccontarvi una storia vera. Negli anni '90 un gruppo di studenti, in California, diffusero per scherzo un appello a non consumare "Monossido di Diidrogeno", il nome chimico (desueto) dell'acqua. Lo scherzo riuscì e si diffuse la paura di questo Monossido di Diidrogeno che altro non era che l'acqua!
Nel 1997 riprese lo scherzo e convinse 43 compagni su 50 a votare un divieto sul Monossido di Diidrogeno (acqua). Vinse il primo premio della fiera scientifica per aver provato come è facile portare il pubblico a conclusioni errate grazie all'ignoranza.
Insegnamento 2: La beffa del monossido di diidrogeno portò all'attenzione l'estrema facilità con cui era possibile manipolare l'opinione pubblica sfruttando la scarsa conoscenza degli argomenti scientifici.
A che serve studiare la chimica?
Fortunatamente da circa 10 anni sono nate associazioni che si preoccupano dell’ambiente e dunque non pensano solo a produrre ma si preoccupano anche di non inquinare. E’ quella che si chiama Chimica Verde.E’ la chimica che si preoccupa di produrre nuovi materiali che, una volta terminato il loro utilizzo si possono gettare tra i rifiuti organici quindi rifiuti che possono diventare compost, un concime naturale che non inquina.E’ così scarti speciali come la pelle di pesce oggi si possono riutilizzare ci sono aziende che li utilizzano infatti per produrre splendidi bracciali o capi d’abbigliamento. Oppure si utilizza l’amido per fare dei contenitori simili a quelli in polistirolo per fare ad esempio le vaschette del gelato. Il materiale si chiama biofoam.
Già dal 2009 un laboratorio di Bolzano studia gli scarti della mela.Pensate un po’ hanno scoperto come produrre materiali riciclabili dalla buccia della mela, materiali con cui costruire borse e carta: è nata così la pellemela e la cartamela. La pellemela una pelle usate per fare borse biodegradabili che non usano pelle di animali. La cartamela usata per fare rotoli da cucina, carta igienica, fazzoletti da naso e carta da imballaggio.
Approfondimenti:
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Insegnamento 3:La consapevolezza che l'inquinamento mette a rischio la vita di tutti senza limiti di età né confini territoriali, ha portato negli ultimi anni a sviluppare una branca della chimica che si preoccupa di non inquinare!
Mappa Concettuale
Se hai la possibilità di studiare la chimica e entrare in un laboratorio sei già abbastanza fortunato, non in tutte le scuole è prevista l'ora di laboratorio e spesso ove previsto i laboratori non sono attrezzati.
Dunque, se c'è sei già fortunato! Se non c'è potrai compensare la mancanza facendo laboratorio virtuale (ci sono simulatori molto realistici) o guardando video di esperienze.
Troverai tutte le informazioni sul laboratorio nel file "Guida al Laboratorio" tratto da Zanichelli.it